IL CONSORZIO SOCIO ASSISTENZIALE DEL CUNEESE ORGANIZZA UN CICLO DI INCONTRI PER FAR CONOSCERE IL SUO CENTRO PER LE FAMIGLIE.
PRIMO APPUNTAMENTO GIOVEDI 24 NOVEMBRE A BORGO SAN DALMAZZO.
La nuova Amministrazione Comunale di Borgo San Dalmazzo ha istituito l’Assessorato alle Pari Opportunità al fine di sostenere azioni di aiuto alle donne che subiscono violenza, a favore delle pari opportunità tra uomini e donne, per il superamento delle discriminazioni basate sul genere, sull’orientamento sessuale e l'identità di genere attraverso l'affermazione di una cultura di pari diritti nella valorizzazione delle differenze.
In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, giovedì 24 novembre alle ore 20.45 Borgo San Dalmazzo ospiterà presso il salone consiliare una serata dal titolo “PARI NON UGUALI” organizzata dal Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese (capofila del Centro Antiviolenza n. 10/A) nell’ambito del ciclo di incontri “Il Centro per le Famiglie in viaggio” in collaborazione con Cooperativa Fiordaliso s.c.s. onlus, Associazione Telefono Donna Cuneo odv, Associazione Mai+Sole.
L’evento, ideato per stimolare la riflessione ed il confronto riguardo a fenomeni socioculturali che sottendono e legittimano la disparità di genere e la discriminazione all’interno della nostra società, è pensato sia per gli addetti ai lavori, che per le associazioni di categoria e le realtà del volontariato/privato sociale e per i cittadini che avranno l’occasione di conoscere i servizi di contrasto attivi disponibili sul territorio.
Ringrazio il Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese – riferisce la Sindaca Roberta Robbione – per aver accolto fin da subito la nostra proposta di lavorare insieme sulla tematica delle pari opportunità, in particolare sulla violenza di genere.
Frasi come “Non vali niente, non sai fare niente, stai zitta, chiudi quella bocca, in che mondo vivi, io ti faccio fuori, sei nella lista nera, tu devi fare quello che dico io, come ti vesti, tu sei inferiore a me, tu fai quello che dico io, tu non decidi, tu non sei libera, tu non devi avere successo” rappresentano la quotidianità di troppe donne e troppe donne del nostro territorio subiscono violenze psicologiche e fisiche.
È vivo il ricordo delle vittime borgarine di femminicidio e abbiamo, come comunità unita, il dovere morale di fare tutto il possibile per tutelare e dare sostegno a chi oggi vive queste violenze affinché sia “NON UNA DI PIÙ”.