Il trasferimento degli animali sul territorio comunale è disciplinato dagli artt. 9, 10 e 11 del Regolamento di Polizia Rurale e dal Regolamento di Polizia Veterinaria (Decreto del Presidente della
Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320). Quest'ultimo è rivolto non tanto
a tutelare la sicurezza della circolazione, ma la salute pubblica e prevede che lo spostamento del bestiame ai pascoli estivi è soggetta a istanza da
presentare, almeno 15 giorni prima della partenza, al sindaco del comune ove il
bestiame si trova, a mezzo del mod. n. 6 allegato al suddetto regolamento di
polizia veterinaria, indicando, altresì, i pascoli di cui dispone per il
periodo di alpeggio o transumanza.
Se lo spostamento
avviene nell'ambito dello stesso comune è sufficiente che l'interessato ne dia
preventiva comunicazione all'autorità comunale ai fini dell'adozione delle
eventuali misure di polizia veterinaria.
Le istanze di trasferimento del bestiame che richiedono la firma del Sindaco devono essere presentate all'ufficio protocollo sito al primo piano del palazzo comunale.
Nel 2018, con una lettera indirizzata a tutti gli
allevatori associati della provincia che conducono capi in alpeggio Coldiretti Cuneo ha comunicato le nuove procedure per l'emissione
del modello 7 informatizzato per lo spostamento dei capi in
alpeggio. Nello specifico,
come già si sta facendo per il modello 4, anche il modello 7 dovrà
essere rilasciato in maniera informatizzata. Per quanto riguarda le procedure da seguire, prima del trasferimento dei capi in
alpeggio occorre recarsi presso l'Ufficio Anagrafe di Coldiretti (o altro ente
delegato) per la compilazione della domanda di Alpeggio ed
eventualmente del modello 12 attestante le vaccinazioni per IBR e i documenti
identificativi dei cani. Occorre anche presentare, come gli anni scorsi,
il modello 6 di comunicazione al Comune sede di
dell'allevamento. Sarà cura di Coldiretti prenotare il modello 7
informatizzato che dovrà poi essere validato dall'ASL di competenza.
Il modello
7 dovrà essere stampato dall'ente delegato e consegnato all'allevatore
che dovrà occuparsi di farlo firmare al sindaco del
Comune di partenza.
Il modello 7 una
volta emesso dall'ente delegato ha validità 3 giorni. Per
i trasferimenti tra alpeggi dovrà sempre essere prodotto
un nuovo modello 7. All'atto della demonticazione, il
modello 7 dovrà essere firmato dal sindaco del Comune sede di alpeggio e
consegnato entro 7 giorni all'Ente Delegato per la registrazione in BDN.
In caso di rinvenimento di un animale da affezione ferito sul territorio comunale è necessario procedere come segue:
Soltanto seguendo la procedura sopra illustrata il Comune potrà intervenire
applicando il protocollo regionale previsto per il
primo soccorso relativo agli animali da affezione facendosi altresì carico degli eventuali costi relativi al recupero ed alla cura dell'animale ferito: è fondamentale che le circostanze di rinvenimento siano accertate da uno dei soggetti indicati ai punti precedenti.
Inoltre ricordiamo che dal 2012 il comma 9-bis
dell'art. 189 del Codice della Strada prevede che: "L'utente della strada, in
caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi
danno a uno o più animali d'affezione, da reddito o protetti, ha l'obbligo di
fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo
intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno.
In conclusione:
In caso di rinvenimento di un animale selvatico ferito sul territorio comunale è possibile rivolgersi al CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) convenzionato con il Comune di Borgo San Dalmazzo raggiungibile al numero Tel/Fax: 0171-82305 - Cell: 328-5325296
Nell'anno 2019, con l'aggiornamento del Regolamento di Polizia
Urbana, è stata inserita una nuova sezione con cui si intende disciplinare la
materia degli animali da affezione che prevede specifiche disposizioni relative
alle colonie feline sul territorio comunale.
Affinché si possa parlare di colonia felina è necessario si tratti di un gruppo di gatti, privi di proprietario o soggetto
detentore che si trovino in luoghi pubblici (ovvero presso parchi pubblici, giardini, ospedali o altri) e non dunque in un luogo privato (quale ad esempio un cortile condominiale).
In base a tale definizione dunque non tutti i gruppi di gatti
presenti sul territorio si possono considerare e gestire come colonia felina:
occorre a tal fine verificare che non vi sia alcun soggetto che in maniera continuativa ed abituale si occupi degli
animali, che tali animali siano dimoranti su un luogo pubblico e possano
rappresentare un problema igienico-sanitario per la comunità.
Accertato quanto sopra, al fine di garantire il mantenimento di
idonee condizioni igienico-sanitarie per gli animali e per le persone, si puó avanzare richiesta al Sindaco affinché si faccia carico di gestire tale colonia: si procede in tal caso al censimento del gruppo ed al riconoscimento dello status di colonia
felina con il quale in primis si riconosce stanzialità al gruppo di animali che
conseguentemente non potrà più essere rimosso dal luogo individuato se non in caso di problemi sanitari tali da
costituire un pericolo per l'uomo e previo accertamento della ASL.
Con il
riconoscimento dello status di colonia felina la legge pone a carico del Comune
il sostenimento delle spese relative alla sterilizzazione degli animali e alla
loro identificazione mediante microchip. Con il censimento il Comune procederà
ad affidare la gestione della colonia felina ad uno o più soggetti indicati
dalla Associazione di Volontariato convenzionata con il Comune.
Con l'applicazione della nuova regolamentazione si invitano tutti gli amanti della popolazione felina a prendere coscienza che sebbene ad
oggi la legge non lo imponga, procedere alla identificazione a mezzo microchip
ed alla sterilizzazione degli animali è il primo comportamento responsabile che
tutela se stessi evitando spiacevoli sanzioni, ma soprattutto tutela i propri
animali da affezione garantendone la tracciabilità rendendo più facile
ricondurli al proprietario in caso di rinvenimento o soccorso.
Nella sezione MODULISTICA è presente specifico modello per la segnalazione di una colonia felina sul territorio comunale.